Contrattura muscolari

Le contratture muscolari cervicali rappresentano una delle cause più frequenti di dolore al collo, caratterizzate da una contrazione involontaria e persistente dei muscoli della regione cervicale che non si risolve spontaneamente con il riposo. Questa condizione crea un circolo vizioso in cui il muscolo contratto provoca dolore, il quale a sua volta induce ulteriore tensione muscolare, perpetuando e aggravando la sintomatologia dolorosa.

Cause

Numerosi fattori possono scatenare queste contratture: lo stress psico-fisico è tra i principali, poiché induce una tensione muscolare inconscia e prolungata, in particolae a carico del trapezio e dell'elevatore della scapola. Altri fattori includono posture scorrette mantenute per lunghi periodi durante attività lavorative e sovraccarico muscolare durante attività sportive o lavorative. Anche situazioni di affaticamento generale o disidratazione possono predisporre alla formazione di contratture.

Sintomi

I sintomi si manifestano con dolore localizzato e intenso che peggiora con il movimento e limita significativamente la mobilità del collo in una o più direzioni. Alla palpazione è possibile riscontrare bande muscolari tese e noduli dolorosi, comunemente chiamati "trigger point". In presenza di trigger point il dolore può irradiarsi alle spalle, alla parte superiore della schiena e talvolta causare cefalea tensiva, particolarmente a livello della regione occipitale. Molti pazienti riferiscono una sensazione di peso e rigidità, con difficoltà a mantenere la testa nella stessa posizione per periodi prolungati. Nei casi più gravi, il dolore può interferire con il sonno e le normali attività quotidiane, causando irritabilità e affaticamento.

Trattamento

Il trattamento delle contratture muscolari prevede un approccio multimodale. Nella fase acuta, l'applicazione di calore locale favorisce il rilassamento muscolare e l'aumento della circolazione sanguigna nell'area interessata. La terapia farmacologica con miorilassanti e antinfiammatori può aiutare a interrompere il ciclo dolore-contrattura. Fondamentali sono i trattamenti fisioterapici come il massaggio decontratturante, che agisce direttamente sui trigger point, tecniche di rilassamento miofasciale e stretching progressivo per ripristinare la normale lunghezza muscolare. L'approccio terapeutico può includere anche tecniche di terapia manuale come mobilizzazioni articolari delicate. Per prevenire recidive, è essenziale correggere i fattori predisponenti attraverso esercizi di rinforzo muscolare e modifiche ergonomiche nell'ambiente lavorativo e domestico.